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NON FUMARE SIGARETTE CHE HAI SOLO DUE POLMONI... fuma gran canno
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Gianni Giaroni ci ha lasciato. Dopo una malattia durata un solo mese, il Professore si è spento nel suo letto d'ospedale a Bologna, la città che lo ha accolto per tutta una vita. Un saluto da tutta PIW e da tutta la comunità del Poker.
Nella giornata di ieri, 11 Marzo 2011, si è spento nell'ospedale bolognese Maggiore una grande icona del poker italiano. Criticato o amato, senza mezzi termini, Gianni Giaroni era sicuramente una delle figure che hanno fatto bene al movimento e hanno migliorato l'immagine di un gioco che di signori come lui ha avuto e avrà sempre bisogno.
Nato a Ferrara nel 1940 Gianni ha dedicato la vita al betting e al poker. Famoso per la sua mente votata alla matematica e alla statistica era temuto nell'ambiente per le sue domande a bruciapelo sulle probabilità nel gioco del THE che spesso coglievano impreparati i giocatori che, a torto o a ragione, si consideravano esperti e navigati.
E se la sua personalità, eclettica e allo stesso tempo composta, era ormai divenuta leggendaria nell'ambiente, il suo gioco non è da meno. Il suo stile estremamente tight ha fondato negli anni un termine massimo di paragone, come se più chiusi di Giaroni non lo si potesse essere.
Tutto questo oggi sembra non avere più senso, così come sembra impossibile che solamente dopo un mese di malattia Gianni ci abbia lasciato. Ma il ricordo che porteremo in dote è quello di una persona corretta, onesta e limpida, a volte fanciullesca tanto era l'entusiasmo che ad ogni torneo era possibile vedergli riflesso negli occhi.
Lo ricorderò anche io, quando ai prossimi tornei non sentirò più la voce salda chiamare «Filosofo» in tipico accento bolognese; lo ricorderò per come al tavolo finale dell'EPT di Vienna tifò con sincera ed entusiastica partecipazione il compagno di squadra Luca Cainelli e sorriderò ancora risentendo la sua voce dirmi «Ma se io insegno a giocare a mia moglie in due settimane gioca meglio di quello lì, ma come si fa a rilanciare con K-4 di cuori?» e sorriderò pensando che "quello li" era Negreanu. Perché Giaroni lo conosceva, ma Gianni era uno che pensava con la propria testa, uno che voleva vedere e capire tutto con i propri occhi. Uno che ci mancherà.
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Hi, thank you for thebcompliments, keep on to follow us 
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Addio a Gianni Giaroni. Il prof. si spegne a 70 anni. |
