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NON FUMARE SIGARETTE CHE HAI SOLO DUE POLMONI... fuma gran canno
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Il giovane ragazzo era ripartito da pochi giorni verso lo One Piece, or mai non conosceva più neanche il suo nome, si faceva chiamare Ares, il nome che gli aveva dato la bambina che lo aveva ritrovato su una spiaggia senza memoria. Ares or mai si era accorto dei suoi poteri, riusciva a trasformare qualsiasi parte del suo corpo in un lama d'acciaio. Or mai sapeva controllare benissimo questo potere grazie agli allenamenti fatti di nascosto in casa delle persone che lo avevano salvato. Così decise di provare a sviluppare ulteriormente il frutto, ma dopo giorni di allenamento ottenne pochi risultati. Or mai stanco Ares si accasciò a Terra, poi prese una specie di sasso in mano e tutto dun tratto cadde a Terra senza forse. Ares prese il sasso con delle pinze ed andò nella biblioteca dell'isola in cui era sbarcato per allenarsi. Leggendo vari libri scoprì che quella strana pietra in realtà era un Agalmatolite Marina, una speciale pietra in grado di riprodurre l'effetto dell'acqua in caso toccasse un possessore del frutto del diavolo. Così Ares di notte creò un falò su una spiaggia e vi gettò la pietra dentro distruggendola. Subito dopo...
Edited by ercaclone - 19/8/2009, 00:14
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Ares aveva appena distrutto l'Agalmatolite Marina recuperata poco prima su una spiaggia. Una freccia trafisse Ares alla spalla...
Cosa diav...
Pensò Ares.
Salve, mi chiamo Michael!
Disse un ragazzo con un arco in mano appostato su un albero al difuori della spiaggia. Ares era senza forze, vide che la freccia era interamente composta di Agalmatolite Marina, stava perdendo molto sangue e per colpa dell'Agalmatolite Marina era senza forze, si girò di scatto e vide il ragazzo sull'albero anche se vedeva tutto sfocato, subito dopo svenne. Dopo qualche ora Ares si svegliò e.... -
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Ares era stato colpito da una freccia composta di Agalmatolite Marina lanciatagli da un ragazzo appostato su un albero. Quando Ares si svegliò era dentro una gabbia con pochissima luce, si guardò la ferita e vide che era stato medicato e il suo frutto del diavolo stava facendo tornare d'acciaio la parte colpita dalla freccia.
Finalmente ti sei svegliato!
Ares intravide una figura in quel posto cupo e buio, un raggio di luce entrò grazie ad un buco fuori dalla cella e così Ares riuscì a vedere la faccia della figura che aveva intravisto. Non era un ragazzo, anzi, era una ragazza bellissima con capelli buondi e occhi azzuri, alta circa un metro e ottanta.
Che cazzo vuoi?
Disse Ares alzandosi e stringendo le sbarre della gabbia con forza, subito dopo aver toccato le sbarre Ares cadde a terra senza forze.
E' impossibile uscire da quì!
Disse la ragazza toccando le sbarre con le dita. Subito dopo si voltò e si incamminò verso un tavolino.
Dove cazzo stai and...
La ragazza si girò di scatto e lanciò una freccia nell'altra spalla di Are grazie ad un arco preso poco prima dal tavolo. Ares cadde a terra e svenne di nuovo, subito dopo...
Edited by ercaclone - 21/8/2009, 12:47. -
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Ares era stato colpito di nuovo da quella ragazza ad una spalla, il ragazzo subito dopo svenne e la ragazza aprì la cella. Trascinò fuori dalla cella Ares gli tolse la freccia dalla spalla, la buttò via e poggiò il ragazzo in terra, il ragazzo con uno scatto si tirò su e degli spuntoni si vennero a creare sui suoi polsi e subito dopo iniziarono a girare molto velocemente. Ares era messo male e quindi andò liscio colpendo il terreno che si frantumò, Ares cadde in terra ma si rialzò subito cercando di colpire la ragazza sul volto. Ares si bloccò tutto d'un tratto, era stato trafitto al petto da un coltello composto interamente da Agalmatolite Marina. Nel fondo di quella che sarebbe dovuta essere una grotta Ares vide un uomo che sorrideva, l'uomo era poggiato al muro con le braccia conserte. L'uomo si tolse da dosso il muro e si incamminò pian piano verso Are, quando fu sotto un raggio di luce che entrava nella grotta grazie a un buco si fermò, Ares vide il volto dell'uomo e si ricordò tutto...
Mar...
Das non riusci nemmeno a terminare la frase che cadde in terra senza vita, sul suo volto si intravedevano delle lacrime...
Fatto, adesso voglio i miei soldi!
Disse la ragazza e l'uomo tirò in terra un sacchetto contenente 10.000.000 berry, poi si voltò e se ne andò senza dire niente.
Edited by ercaclone - 21/8/2009, 12:48.
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