Sasuke-kun è tornato! - by PuCCa

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  1. Jraya
     
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    Sasuke-kun è tornato! - by PuCCa


    Erano le 8 e mezza del mattino quando dalla cucina arrivarono le urla di Iruka: “ Svegliati!!Ti ricordo che hai un appuntamento con Lee. Dovete allenarvi insieme oggi. Muoviti!”
    Il biondo fece una faccia infastidita, si stropicciò gli occhi e guardò l’orologio.
    All’ inizio rimase indifferente, forse perché si era appena svegliato, poi sbarrò gli occhi e saltò dal suo futon : “ Cazzo! Iruka, potevi svegliarmi prima?! Sono in ritardo!”
    “E’ da un’ora che urlo come un matto. Già da prima mattina ho la gola a pezzi. Invece di parlare, vestiti e vai al campo di addestramento!”
    Naruto si vestì in fretta e furia, prese lo zaino e con l’affanno disse: “ A…più tardi…”
    Si precipitò in strada correndo come un matto, spingendo tutte le persone davanti a lui. Oramai, ci aveva fatto l’abitudine, non era la prima volta che tardava ad un incontro.
    Cazzo, la prossima volta ci penserò due volte prima di farmi offrire alcolici da quel ritardato di Kiba. Ho la testa che mi scoppia…
    Con la testa tra le nuvole, Naruto non si accorse che davanti a lui c’era un ragazzo e così gli finì addosso.
    “Ehi, attento a dove vai! Che razza di modi sono?”
    “ M-mi scusi. La prossima volta starò più attent-“
    Non riuscì a finire la frase perché, quando il ragazzo si voltò, rimase a bocca aperta.

    Flashback

    “Naruto…Purtroppo devo darti una brutta notizia…Parto con mio fratello per lavoro. E credo proprio che passerà tanto tempo prima che ci potremmo rincontrare.”
    “S-stai scherzando? Ahaha…Ho capito. Vuoi farmi prendere uno spavento come al solito, neh?
    Ti conosco fin troppo bene, baka! Dai, ora fai il serio.”
    “Io sono serio, usuratonkachi. Tornerò fra qualche anno… e non dimenticarmi!”
    “Sasuke…Dimmi che è tutto uno scherzo!”
    “Mi dispiace. Il mio treno parte tra un quarto d’ora. A presto, Naruto!”
    “Sa...Suke…”

    Era Sasuke. Era finalmente tornato a casa, dopo ben 3 anni di assenza.
    Era stato all’estero con suo fratello Itachi per lavoro, e Naruto stette male tutto il tempo. Per questo si era anche dato all’ alcool, per distrarsi un po’ cercando di non pensare troppo a lui.

    “ Sa-Sasuke…”. Naruto arrossì vedendolo, sia perché sapeva di aver fatto una figuraccia, sia perché aveva sempre avuto un debole per lui.
    Sasuke rimase a bocca aperta vedendo davanti a se quel biondino che non aveva mai dimenticato. E quanto era cresciuto, pensava.
    “ Usura…tonkachi.” La voce di Sasuke iniziò a tremare.
    Gli occhi azzurri come il cielo di Naruto incontrarono quelli neri come la pece di Sasuke. Quel momento sembrò durare un eternità.
    Anche il viso di Sasuke ora si fece rosso. Non provava una sensazione simile da..da sempre.
    D’ istinto, Naruto abbracciò Sasuke con tutta la forza che aveva, come se non volesse farlo più andare via. Sentì il suo cuore che batteva all’impazzata.
    Con un tono dolce e soave riuscì solo a dire: “ Sasuke. Mi sei mancato, tantissimo..”
    “Anche tu… ora lasciami, mi stai soffocando.” Il suo atteggiamento non era cambiato di una virgola.
    Naruto obbedì e si rimise lo zaino sulle spalle, cercando di sembrare il più calmo e naturale possibile. “ Forza, andiamo a casa mia. L’ allenamento con Lee potrà aspettare.”
    “ Aspetta. Non sono neanche andato a salutare gli altri! “
    Naruto prese per un braccio Sasuke e iniziò a correre. Era eccitato all’idea che finalmente fosse tornato a casa. Non ci credeva ancora.
    Mamma quanto sono felice! E’ tornato, è tornato!

    Il biondo, nel bel mezzo del suo ramen, disse: “Allora? Dimmi, com’è andato il viaggio di lavoro? Hai scoperto qualcosa di nuovo?”
    Sasuke non rispose. Aveva un’ aria parecchio triste.
    Naruto aggrottò le sopracciglia .Non aveva mai visto il suo amico in quello stato. Cosa poteva essere accaduto?
    “Baka, ti ho fatto una domanda!” Ora parlò con un tono più forte.
    Sasuke si alzò da tavola e disse :“Grazie per il pranzo. Ora devo andare, Itachi mi aspetta a casa.” E uscì di casa con la testa bassa.
    Naruto rimase immobile per qualche istante. “ Bah…”
    Come mai aveva reagito così a quella domanda?Deve essere successo qualcosa…

    Dalla cucina sbucò Iruka, che con un sorriso a 32 denti urlò: “ Alloooora?! Com’ era il ramen?”
    Poi si guardò intorno interrogativo e chiese: “ Ehi… Dov’è finito Sasuke? Non ha neanche finito di mangiare..”
    Anche Naruto si alzò da tavola e salì in camera sua, ancora perso nei suoi pensieri.
    “ Roba da matti. E io che ho cucinato con tanto amore questo ramen! Ce n’è ancora tantissimo, visto che sicuramente Naruto avrebbe chiesto il bis. Aha! Chiamo immediatamente Kakashi e lo invito a pranzo!” Talmente eccitato dall’ idea, con gli occhi a cuoricino corse verso il telefono.
    Naruto, che aveva sentito tutto dal piano di sopra, sorrise e disse: “ E’ proprio cotto!”

    Il giorno dopo, Naruto volle chiedere spiegazione per il comportamento del giorno prima.
    Si precipitò a casa sua e deciso bussò alla porta. “Sasuke? Sei in casa?”
    Dall’altra parte arrivò la voce di Sasuke, un po’ seccata. “ Usuratonkachi, cosa vuoi?”
    “Posso entrare? Devo parlarti.”
    “Na-Naruto. Non entrare, per piacere!” Il suo tono si fece nervoso.
    Il biondo fece un passo indietro.
    “ Sei strano. Che succede lì dentro?”
    Sasuke, con un tono più alto disse: “ Ho detto di non entrare. Vattene!”
    Lui fece di testa sua, non esitò ad aprire e si trovò davanti uno spettacolo a dir poco raccapricciante.
    Itachi era lì, sul divano, pieno di bende e ferite sanguinanti. Aveva perso i sensi.
    “ Deficiente! Avevo detto di non entrare! Possibile che fai sempre di testa tua?!”
    Naruto sbarrò gli occhi vedendo Itachi in quello stato. A malapena riusciva a muovere le labbra, cercando di dire qualcosa. “ Che…che…che è successo?”
    Il volto di Sasuke si fece triste. I suoi occhi divennero pian piano lucidi.
    Vedendolo così, Naruto gli si avvicinò e sussurrò dolce : “ Hey...è tutto a posto. Ci sono io. Lo sai che con me puoi parlare.”
    Il volto del corvino divenne rosso, sia per le lacrime sia perché non era mai stato così vicino a Naruto in quel modo. Era una reazione davvero strana.
    Prese fiato e finalmente parlò : “ E-eravamo in treno, quando ho visto dal finestrino un volto familiare. Orochimaru era riuscito ad aggrapparsi al nostro vagone prima che partisse, sicuramente. Con un colpo di kunai ha frantumato in mille pezzi il finestrino vicino ad Itachi e lo ha aggredito. Ho cercato di fermarlo, ma… era troppo tardi ormai. L’unica cosa che sono riuscito a fare è stata quella di scappare dal finestrino rotto con lui sulle spalle, per poi portarlo a casa e cercare aiuto.” Tra una pausa e l’altra singhiozzava, era davvero scosso per l’accaduto in aereo.

    Qualche mese prima il fratello aveva ricevuto una lettera da parte di Kabuto, in cui gli aveva chiesto di ritornare nel clan. Avevano un urgente bisogno di riaverlo in squadra.
    Itachi aveva rifiutato senza pensarci due volte, così passarono alle maniere forti.

    “ Lo porto immediatamente a casa di Sakura. Tu resta qui e…”
    Si avvicinò timidamente a lui e gli baciò la fronte. Non sapeva neanche perché lo aveva fatto. Lo aveva fatto e basta.
    “…Stai tranquillo. Andrà tutto bene. Sasuke.”
    “N-Naruto…”
    Sasuke con un colpo svelto lo tirò per la camicia e gli stampò un piccolo bacio sulle labbra.
    “ Grazie…”
    Naruto diventò ancora una volta rosso per l’imbarazzo, non disse più una parola. Prese Itachi in braccio e , prima di chiudere la porta disse: “A dopo…” E se ne andò.

    Appena arrivato da Sakura, senza salutare poggiò Itachi sul suo divano.“Sakura-chan! Presto, fa qualcosa per Itachi. E’ gravemente ferito ad una gamba ed è stato infettato da un kunai avvelenato proprio qui.” Naruto, con l’ indice, indicò la profonda ferita che gli percorreva il petto. “ Io adesso devo correre a casa di Sasuke, è ancora scosso per quello che è successo.”
    Accorgendosi del suo tono molto agitato, Naruto fece un piccolo sorriso e aggiunse: “ Grazie Sakura. Ti sarò per sempre grato!”
    “ Di nulla! Presto avrai sue notizie, promesso.”
    Naruto si fiondò in strada quando si ricordò del bacio di Sasuke. Si bloccò all’ improvviso. Le sue pulsazioni iniziarono ad aumentare. Si appoggiò ad un muretto in pietra, con la mano sul petto.
    Hah, ma a cosa pensavo. Perché non l’ho fermato? Forse sono davvero…innamorato di lui?
    Con questi interrogativi in testa, Naruto giunse a casa di Sasuke. Aprì la porta e con gran sorpresa lo trovò addormentato sul divano, ancora con una lacrima che gli scendeva piano sulla guancia.
    Lui lo guardò tenero e gli si avvicinò senza far rumore.
    Si sedette accanto a lui, sfiorandogli i capelli.
    “ Come sei bello, Sasuke…” Gli sussurrò in un orecchio.
    A quelle parole, Sasuke aprì un po’ gli occhi e, vedendo il suo amico così vicino, disse: “ Cosa fai?”
    Naruto, come se nulla fosse, sussurrò: “ Ti guardo. E più ti guardo, più mi rendo conto di quanto tu sia diventato bello in questi anni…”
    “ Hah…Naruto…Mi metti in imbarazzo.”
    Lui gli sfiorò la guancia con le labbra e gli sussurrò in un orecchio: “ Ti amo, Sasuke. Ti ho sempre amato…”
    Entrambi chiusero gli occhi e si baciarono a lungo. Desideravano farlo da tanto tempo, ma nessuno dei due se n’era ancora accorto.

    “ Ah, buongiorno! Credevo fossi stato rapito! Dove eri finito?” Iruka aveva un tono molto scocciato. Da quando Tsunade lo aveva affidato a lui, era diventato molto protettivo, anzi troppo.
    “ Ho dormito da Sasuke. Era molto nervoso perché hanno aggredito suo fratello.”
    “ Ah, capisco! Beh, vedo che si è ripreso in fretta, il ragazzo! Avrai almeno…” Gli spostò il collo della maglietta. “ 3…4…4 succhiotti. Complimenti!”
    Naruto arrossì e balbettò : “ No-non è vero! Cioè, voglio dire…” Non sapeva cosa aggiungere, quando dalla camera di Iruka sbucò Kakashi, completamente nudo.
    Fece uno sbadiglio sonoro, poi aggiunse: “ ‘Giorno. Ah, ciao Naruto! Che…che ci fai qui?” Stava per svenire. Aveva fatto proprio una figuraccia!
    Naruto sorrise e guardò Iruka compiaciuto. “ Beh, vedo che tu non sei da meno. Ora, se volete scusarmi, vado di sopra a studiare. Buona continuazione, eh?” Con un risolino salì le scale e chiuse la porta.
    I due rimasero immobili a guardarsi. Poi fu Kakashi a rompere il silenzio.
    “ Ehm…Mi dispiace. Se sapevo che c’era Naruto non sarei uscito dalla tua camera. Soprattutto senza i vestiti!”
    Iruka rise e aggiunse: “ No, no. Non preoccuparti. Solo, pensavo che…”
    “ Pensavi che…?”
    “…Che in fondo in qualcosa ci assomigliamo, io e Naruto.”
    “Di cosa parli? E poi…siete completamente diversi! Ora sbrigati, vieni a dormire un altro po’...”
    Iruka si voltò offeso:“ Dormire? Non ci credo proprio. Sei il solito pervertito, Kakashi!”
    “ Ah…E come mi spieghi queste?” Da dietro la schiena sbucò il suo braccio sinistro, da cui pendeva un paio di manette. “ Dimmi, chi mi ha messo queste ieri sera?”
    “…Come non detto. Certo che se non l’hai mai vinta non sei contento, nah?”
    Kakashi guardò Iruka con sguardo di sfida, lo prese per un braccio e aggiunse: “Non mi piace perdere.”
    Lo tirò verso di lui e lo baciò appassionatamente. Poi lo trascinò in camera e, controllando che Naruto non fosse nei paraggi, chiuse a chiave la porta.
     
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  2. Maschiaccia
     
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    XDDDDDD Iruka e Kakshi stanno insieme :P
     
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1 replies since 13/8/2009, 05:23   398 views
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