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Jraya.
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Confermata la lesbo-story di Claire che qui vediamo baciare un'amica e la vita collegiale del suo personaggio. Madeline Zima sarà una sua compagna di scuola.
Matt Parkman torna nella polizia mentre Noah apre una nuova società. Brutte news invece per Hiro che, finita la quarta stagione con il naso sanguinante, vedrà viaggi spazio-tempo per portare avanti la sua redenzione e aggiustare gli errori commessi in passato.
La rinascita di Nathan e Sylar porteranno i due personaggi a condividere lo stesso corpo, mentre Matt e Sylar condivideranno la mente.
Per quanto riguarda le new entries, confermata la partecipazione di Robert Knepper ("Prison Break")nei panni di un personaggio principale nella nuova storyline: Samuel, responsabile di un circo composto da persone con poteri speciali.
La premiere della nuova stagione sbarcherà sulla NBC il 21 settembre.
Tra le varie anticipazione fornite dall’appena concluso Comic Con, quelle relative ad “Heroes” erano tra le più attese. Nell’incontro con Tim Kring e parte del cast ( tra cui Jack Coleman, Masi Oka, Hayden Panettiere, Zachary Quinto e Milo Ventimiglia), così, oltre alle prime immagini ufficiali della quarta stagione (trovate il trailer dopo il salto), si è potuto avere qualche anticipazione su cosa accadrà ai personaggi principali dello show Nbc.
Prima di parlare di loro, però, segnaliamo una notizia su una new entry nel cast di “Heroes 4″, ovvero Robert Knepper: l’ex star di “Prison Break”, come già sapevamo, comparirà nel ruolo di un ambiguo personaggio di nome Samuel fin dalle prime puntate. La novità, però, sta nel fatto che se inizialmente il suo ruolo era previsto per sole 6 puntate, la produzione ha da poco deciso che l’attore diventerà un regular dell’intera stagione.
A lui, oltre a Madeline Zima, s’aggiunge nel cast anche Dawn Oliveri (foto), nel ruolo di Lydia, personaggio molto vicino a Samuel, dotata anche lei di una particolare capacità. Per saperne di più, trovate altri spoiler sulla quarta stagione di “Heroes” dopo il salto.
Samuel e Lydia, dicevamo. Entrambi fanno parte di una carovana circense, meglio conosciuta come il Circo dei fratelli Sullivan. Lui, capace di spostare la terra, è il leader del gruppo, e pare deciso a rintracciare tutte le altre persone dotate di poteri speciali grazie all’aiuto di Lydia, che riesce a percepirne la presenza e ad ottenerne una visuale attraverso dei tatuaggi che le compaiono su tutto il corpo.
Come la prenderanno i personaggi che già conosciamo? Non molto bene, dal momento che in questa nuova stagione, proprio come nella prima, vedremo i nostri heroes di nuovo alle prese con una vita “normale”: Parkman (Greg Grunberg) torna a fare il poliziotto, Peter il paramedico (e pare che nelle nuove puntate sarà un po’ meno imbronciato), Claire la studentessa.
E proprio di quest’ultima seguiremo l’ingresso al College -le scene di lei all’università sono state girate alla Ucla di Los Angeles-, con relativo trasferimento in studentato e la conoscenza delle sue compagne di stanza, tra cui Gretchen (Madeline Zima). Kring, durante l’incontro, ha smentito che tra le due possa esserci una relazione saffica, ma mai dire mai…
I fan del cattivo Sylar possono stare tranquilli: il personaggio di Zachary Quinto tornerà, ma sarà legato sia a Nathan, di cui condividerà alla “Dr. Jekyll e Mr. Hide” il corpo, che a Matt, con cui invece dovrà spartirsi i propri pensieri. Tornerà anche Ali Larter, sebbene la sua Tracy sembrasse spacciata.
E Hiro? Per lui il destino non sarà benevolo: se gli altri in un modo o nell’altro troveranno un po’ di normalità nelle loro vite, a lui toccherà ancora viaggiare nel tempo, cercando di redimersi (ed infatti il quinto capitolo della saga si chiama “Redemption”) dagli errori passati. Se non bastasse, scoprirà sulla sua strada un evento che potrebbe essergli letale. Anche in questa stagione, infine, non sarà abbandonato dall’amico Ando (che nel frattempo avrà una relazione con la sorella di Hiro), con cui entrerà in affari.
Il tentativo, insomma, è quello di focalizzare di nuovo l’attenzione verso i protagonisti originari dello show, quelli che il primo anno facevano urlare al fenomeno televisivo. Sarà impossibile cancellare una seconda e terza stagione non brillanti e molto confuse, ma questi accorgimenti (a cui ha collaborato anche Bryan Fuller, poi allontanatosi per dedicarsi ad altro) sono un segno di come alla Nbc si stia cercando di risollevare le sorti degli “Heroes” prima che sia troppo tardi.
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