Avventura Kizaru per diventare Marine

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  1. KIZARU-SEM
     
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    Col passare degli anni Kizaru maturò parecchio, si rese finalmente conto di quante cose la vita potesse essere fautrice e di quante no. Si rese conto di cosa volesse dire essere un Marine, non perchè lo fosse diventato data la sua inesperienza a riguardo, ma perchè suo fratello Sakazuki si era prodigato a mensionargli tutte le esistenti cariche della Marina Mondiale e soprattutto chi rivestisse tali cariche. Gli mostrò la rigorosa e ferrea esistenza di un Marine portandolo con sè alla Palestra dei Marines ove questi sono assiduamente presi dai loro esercizi fisici tonificanti e corroboranti. La forza che un Marine è tenuto ad acquisire per mezzo dei vari e durissimi allenamenti deve necessariamente essere maggiore rispetto a quella di un semplice civile, per due semplicissime ragioni, per poter affrontare nemici abbastanza pericolosi e soprattutto per potersi ergere come un vero Marine, glorioso ed estremamente fiero di esserlo. Sakazuki teneva molto a che il fratello Kizaru apprendesse queste dure, ma basilari concezioni della propria vita, poichè doveva tener fede alle "sacre" parole scritte dal povero padre in fin di vita come suo memoriale e testamento. Egli, L'Ammiraglio Dragoon, bramava ardentemente che il proprio figlio, Kizaru, divenisse presto un ottimo Marine e questa volontà dal giorno in cui ne è venuto a conoscenza è stata per Sakazuki la prima meta da raggiungere. Mentre attraversavano la sala ove i Marines più forti s'accingevano ad allenarsi, La Stanza Dei Pesi Massimi, per la mente di Kizaru volarono rapidissimamente, come una scintilla supersonica, queste parole < La Forza di questi Marines genererebbe uno spavento mortale in qualsiasi civile della città....mai vista tanta determinazione e tanta ambizione nell'eseguire degli esercizi di forza, questi Marine saranno almeno 8 volte più forti di me....>. Sakazuki vedendo assorto il fratello pose la sua mano destra sulla sua spalla e facendolo arrestare di botto gli disse < C'è qualcosa che ti turba nel profondo fratello....riesco e leggerlo nei tuoi occhi sbigottiti....so che per uno che di Marines ne ha soltanto sentito parlare a voce sia uno spettacolo un po' paralizzante oserei dire, ma se realmente vuoi divenire un Marine devi arrivare anche tu a svolgere questi esercizi e soprattutto non dimenticare che chi si ferma è perduto....rimembra la promessa che hai fatto quel giorno di 26 anni fa tagliandoti con una lama acuminata l'avambraccio e facendo colare le gocce del tuo sangue porporeo sul foglio ove nostro padre, l'Ammiraglio Dragoon, ha inciso con fervore le sue ultime volontà....rimembra fratello....>. Subito Kizaru cambiò espressione, che da affranta e meravigliata si tramutò in decisa e colma di grinta, e rispose alle parole del fratello così < Ufficiale Sakazuki, Signore, questi esercizi potrei anche evitare di farli, Signore, vorrei concentrarmi su attività per lo sviluppo fisico di più ardua fatica, Signore, vi prego, permettetemelo Signor Ufficiale, la promessa che quel giorno feci sulle volontà di nostro padre, l'Ammiraglio, non è andata e mai andrà rovinata, Signore, ogni giorno della mia esistenza sarà un giorno di pieni sacrifici per tener fede a quella promessa che manterrò anche al costo della mia vita, Signore.... > ecco che al termine di questa frase un boato scoppia in quella stanza e la sua eco è udibile anche più lontano. Era lo scoppio delle risate dei Marines presenti che avevano udito quelle parole e non ce la facevano più a trattenersi. Uno dei questi, forse il più borioso, con un ghigno stampato sullo scuro volto ombrato dalla visiera dell'ampio berretto da Marine che indossava si avvicinò a Kizaru e, afferrandolo con una mano per la faccia, lo scaraventò per terra facendogli sanguinare il volto e seguitando a pronunciare tali parole < Rgazzo mio, non ci siamo, prima di tutto devi sapere che nessuno può prendersi gioco di noi Marines, tantomeno un pidocchioso fannullone come te; nessuno può ridicolizzare la durezza degli esercizi che svolgiamo quotidianamente, perchè le tue parole questo lasciano pensare, che noi siamo una marmaglia di inutili soldatucci del Governo Mondiale. Impara a tenere a freno la lingua ragazzo e cerca di fare meno lo spiritoso, soprattutto con gente che potrebbe farti a pezzi in una manciata di secondi se lo volesse. > Poi il Marine voltandosi verso l'Ufficiale Sakazuki gli parlò dicendo
    < Signor Ufficiale Signore, mi perdoni per il cruento atto di violenza che poc'anzi ho compiuto, ma non potevo permettere che noi Marines veniamo sgretolati da delle parole di un pivello, Sugnore, anche se si tratta di vostro fratello, Signore >. Sakazuki si avvicinò al Marine e lo congedò strattonandolo via per la scura ed umida barba che gli tappezzava mento e guance, poi agguantando il fratello per il collo della maglia se lo portò in avanti e gli disse < Quel Marine così arrogante ha maledettamente ragione fratello, non si ridicolizza il loro duro sacrifico quotidiano, però se sei realmente convinto di poter essere in grado di svolgere esercizi di portata più faticosa rispetto a questi che un civile non sopporterebbe più di un paio di minuti vabbene, ti accontento. > Allora Kizaru annuì e fu scorato da Sakazuki per una o due sale avanti e gli fu intimato di sollevare un peso da circa 300 Kg. Kizaru atterrito dall'impresa che ora gli toccava fare indietrggiò di qualche passo, ma poi ricordando le parole del padre avanzò e si pose supino per sollevare il peso. Ecco che una strana forza sembra alimentarlo al punto da consentirgli la riuscita di un'impresa così ardua per chi non aveva mai sollevato più di qualche Kilo. Riesce a tenere sul capo il peso per una decina di secondi, dopodichè lo lascia cadere stremato. Il fratello soddisfatto gli firma un permesso di allenamento in quella stanza per un paio di settimane, allo scadere delle quali verrà egli stesso a controllare i progressi fatti da Kizaru. Questi ringrazia sentitamente il fratello e va immantinenti a cambiarsi, infuocato dal gigantesco desiderio di diventare un Marine. Da quel giorno la sua scalata a divenire un Marine incomincia....
     
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  2. Jraya
     
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    CITAZIONE
    avventura eseguita con successo complimenti sei un marine

     
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1 replies since 28/8/2009, 20:54   215 views
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