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Ceemo.
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Ceemo aveva deciso di arruolarsi in marina, ma il modo con il quale era arrivato a tale scelta resta piuttosto insolito. Figlio di uno dei Draghi Celesti (discendenti dei Re che avevano creato il governo mondiale), averva sempre vissuto nel lusso più sfrenato. I suoi primi anni di vita furono... beh come definirli?? una pacchia. Purtroppo ancora giovanissimo all età di 6 anni perse l' amata madre che morì dopo aver contratto una grave malattia. Da allora qualcosa cambiò, una specia di rabbia come un ombra lo avvolse. Per riuscire a sfogare un pò la sua furia inizio a praticare diversi stili di lotta; il padre iperprotettivo era molto in disaccordo con questo, ma Ceemo non aveva mai avuto un gran rispetto per il papà, lo vedeva come qualcuno che pur potendo avere tutto si limitava solo a godersi i suoi soldi, pensava fosse uno smidollato. All' età di 18 anni Ceemo ea in grado di padroneggiare a ottimi livelli varie tecniche di combattimento, ma non gli bastava più aterrare e distruggere i poveri malcapitati pivelli che arrivavano alla sua reggia per aiutarlo ad allenarsi. Era da un pò che pensava ad altro... Voleva partire... ma dove andare? che fare?
Un giorno dopo un allenamento mentre era seduto a pensare ciò sentì delle urla provenire dai cortili. Accorso alla finestra vide che le grida provenivano dalle domestiche che accompagnavano il padre nella passeggiata pomeridiana. Il motivo delle urla era un piccolo galeone semi distrutto arrivato in prossimità della loro isoletta privata. Si accorse che il padre parlava con qualcuno al lumacofano... ma con chi?
Sceso subito si accorse che alcuni pirati erano già a terra, ma non sembravano un granchè. Molti di loro gridavano per avere dell' acqua. Ceemo noto che come ogni giorno suo padre era pesantemente armato e gli dice: " Che cazzo stai facendo con quel lumacofono? sei armato, sbarazziamoci di quei cosi.. e subito" fece per partirsi ma il raccio del padre lo bloccò e disse "tutti quei combattimenti ti hanno dato alla testa. Sono dei pirati, sono pericolosi.. e comunque a momenti sarà qui"
Ceemo:"ma di cosa cazzo parli? li posso uccidere facilmente anche solo" si libero del braccio di suo padre e nel farlo lo getto a terra. ma mentre aveva iniziato a correre si staglio davanti a lui una figura ammantata di bianco.
"chi diavolo sei tu?"
"lui è l ammiraglio della marina Akainu, l ho chiamato per difenderci"
Sono stato convocato per quegli scarti? Ok prima li faccio fuori e prima vado via Detto questo il marine scaglio sui poveri pirati malcapitati una pioggia di fuoco e sassi.
Ceemo osservava sbigottito, non aveva mai visto un simile potere. "quella è una pioggia di lava... che potenza"
passarono 5 secondi e di pirati non cera più nessuna traccia. O quasi. Un ultimo corsaro stava per saltare in groppa all ammiraglio per colpirlo con un pugnale. Ceemo, non sapendo del potere dell ammiraglio possessore di un Rogia, si lancio contro il pirata e gli pianto una ginocchiata in piena gola.. le pupille del pirata abbandonarono gli occhi, era morto. l ammiraglio allora inizio a ridere "HAHAHA.. beh comunque finalmente posso andare arrivederci". I draghi celesti in caso di pericolo potavano chiedere un ammiraglio per essere difesi e questi anche se riluttanti dovevano rispondere alla chiamata. Ceemo non pensava più ai poteri di quel marina ma piuttosto a quanto gli era piaciuto far fuori quel pirata. Cera un modo per uccidere tutti i pirati che capitavano a tiro senza imbattere in stupidaggini legali, Come Akainu diventare un marine. Qualche giorno dopo, comunicatagli la sua decisione al padre che titubante era stato costretto a lasciarlo partire dopo essere stato minacciato di morte da suo figlio stesso, prese il largo e si recò al punto di arruolamento più vicino. Una fila di 20 persone prima di lui, ma non era per nulla abituato ad aspettare ed allora passò avanti a tutti. Molti iniziarono a borbottare ma senza muovere un dito. invece altri 2 si stagliarono di fronte a lui con l intenzione di non farlo andare olte e disserò "Dove cazzo vuoi andare principino??" un pugno partì da uno di questi. Ceemo bloccò il pugno e giro il braccio dell avversario rompendolo. L altro attacò con un calcio a media altezza ma il nobile alzo la gamba e lo paro facilmente con la tibia e contrattaco con un fortissimo pugno che colpì il secondo ragazzo sulla fronte. Sembrava che ormai nessuno avesse niente da ridire se passava la fila. arrivato al tendono il vecchio seduto con le schede dell arruolamento in mano gli chiese nome e cognome e sentendo la risposta gli disse "figliolo in Marina non esistono nobili e casati sei sicuro di quello che fai? sarai al pari degli altri!"
" Ceemo rispose " taci vecchio e passami quei moduli. io non sarò al pari degli altri" e firmò.
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Jraya.
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avventura eseguita con successo complimenti sei un marine! .
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Avventura Ceemo per divenire Marine. |
