scudetto all'nter

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  1. Jraya
     
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    Milano, 17 mag. (Adnkronos/Ign) - Festa grande a Milano dopo la vittoria del 18° scudetto della storia dell'Inter, il quinto consecutivo e il secondo dall'avvento di José Mourinho. Grazie alla vittoria ottenuta ieri in trasferta contro il Siena i nerazzurri hanno superato la Roma di Ranieri di due punti, vittoriosa a Verona con il Chievo.

    Il giorno dopo la vittoria il presidente dell'Inter Massimo Moratti evidenzia il lato più umano del tecnico portoghese."Le lacrime di Mourinho? Nella vita bisogna interpretare tutto, ma quello è stato un segno di grande umanitàe affetto verso i giocatori e verso il pubblico, una bellissima cosa". Per il presidente nerazzurro quello di oggi è stato un dolce risveglio: "Ho letto i giornali appena mi sono svegliato, a volte è bello leggere qualcosa di positivo", ha detto parlando con i cronisti davanti agli uffici della Saras a Milano.

    "Finalmente abbiamo risolto uno dei tanti problemi, ora è tempo di voltar pagina", dice Moratti, già proiettato alla finale di Champions League al Bernabeu contro il Bayern. "Abbiamo pochi giorni per preparare l'incontro e bisogna concentrarsi". Dopo la partitissima del 22 maggio si conoscerà anche il futuro di Mourinho, che ieri non ha sciolto i dubbi: "La risposta alla nostra curiosità arriverà solo dopo la fine della partita con il Bayern", conferma il n.1 dell'Inter.

    ''E' difficile fare percentuali con un personaggio così vulcanico - spiega Moratti -. Non si sa cosa possa decidere. O una cosa sorprendente che non ci aspettiamo o una purtroppo che ci aspettiamo e che non sarebbe legata all'Inter quanto a quello che c'è all'esterno''. ''Questo scudetto ha un significato di conferma e di eccezionalità. Cinque scudetti di seguito in un periodo di accesa concorrenza valgono molto'', dice.

    La scelta del portoghese potrebbe essere influenzata da fattori esterni, come il suo difficile rapporto con il calcio italiano e con la stampa. "Non c'è nessun fastidio, c'è l'adattabilità di ognuno a certe situazioni. Lui è libero di farlo, essendo straniero, ma non è detto che lo faccia. E' divertente, come situazione, il fatto che in Italia e specialmente nell'Inter bisogna lottare sempre, non avere mai il massimo della soddisfazione perché qualcuno cerca sempre di non dartela. Questo nella vita ti insegna molto e ti fa anche piacere", osserva Moratti.

    Sullo striscione offensivo nei confronti del capitano romanista Francesco Totti sul pullman dell'Inter, dice: ''Mi dispiace moltissimo, in un clima di festa può scappare una cosa del genere''. ''Noi per primi faremo in modo che non si ripeta, ma non mi sembra che questo debba alimentare il rancore di chi èinutile che l'abbia ancora'', aggiunge.

    Dopo la conquista del titolo, il quinto della sua gestione, il presidente dell'Inter dice di aver ricevuto "tanti messaggi affettuosi anche da persone lontane, complimenti sentiti e simpatici". I più apprezzati, dice, "sono stati quelli che non ci sono stati e che divertono di più... Comunque ho trovato molto bello il fatto di vedere che sono contenti anche gli altri".

    Giancarlo Abete, presidente della Figc, si complimenta con l'Inter e augura alla formazione nerazzurra di chiudere la stagione con la vittoria nella finale di Champions: ''Ora tutti insieme a Madrid per cercare di fare il trittico''. L'Inter, infatti, si è già aggiudicata anche la Coppa Italia. ''E' stato un campionato molto avvincente fino alla fine. Faccio i complimenti all'Inter'', ha concluso Abete intervendo a Radio Anch'io lo Sport.
     
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  2. Mito84
     
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    E da sopprimere sta discussione :frusta: :botte:
     
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1 replies since 17/5/2010, 15:30   84 views
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