Mourinho, 4 anni per vincere

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  1. Mito84
     
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    ''La mia ambizione e' sempre la sfida successiva e questa sfida oggi e' il Real Madrid. Ho vinto tutto quello che un allenatore piu' vincere a livello di club e il mio impegno non cambia. La mia attrazione per il Madrid e' un'attrazione per la storia, per le frustrazioni degli ultimi anni e per la sua voglia di vincere. Io e il Real vogliamo la stessa cosa e da oggi saremo una cosa sola''. Jose' Mourinho, accanto al direttore generale Jorge Valdano, racconta la sua futura impresa nella sua prima conferenza stampa al Real Madrid. Restera' nella panchina merengue per 4 stagioni a 10 milioni ciascuna. ''Con l'Inter abbiamo raggiunto un accordo soddisfacente'', assicura Valdano, senza entrare in dettagli. Mourinho si e' lasciato alle spalle l'Inter che pero' portera', ''sempre nel cuore''. ''Non posso dimenticare i miei ex giocatori, una squadra fantastica alla quale auguro di vincere tutti i titoli, tranne la Champions. Una squadra strutturata, costruita per avere successo oggi e domani'', chiunque sia il tecnico che sara' chiamato da Massimo Moratti. ''Sono un tecnico che migliora tutti i giorni e dall'Italia ho imparato molto, perche' quello italiano e' un campionato molto difficile'', assicura. E sottolinea che, per il calcio tricolore, ''questo e' un momento di orgoglio, dopo aver vinto il Mondiale e la Champions''. Accolto nella Casa Blanca come il Salvatore, sa di avere davanti una strada a senso unico. ''Non so se sono nato per allenare il Real Madrid, ma si' lo sono per essere allenatore e mi piacciono le sfide piu' ambiziose. Il Madrid e' un club unico e non essere stato nella sua panchina e' ''un buco nella carriera di un tecnico''. ''Ho lavorato duro per arrivare fin qui e non sono uno che dorme sugli allori - aggiunge -. Il presidente Perez mi mostrava le coppe vinte in passato e mi parlava di quanto gli manchino nuovi trionfi. E' il mio spirito, da oggi col club siamo una cosa sola''. Nel suo nuovo corso, appena inaugurato, non teme di essere esonerato, alla prima stagione di insuccessi, come e' accaduto a Manuel Pellegrini e ai 7 tecnici merengue liquidati negli ultimi 4 anni. ''La paura e' una parole assente dal mio vocabolario'', assicura: ''Ho moltissima autostima e fiducia, quattro anni sono sufficienti per vincere, costruire una squadra e preparare non solo il presente ma anche il futuro''. Mourinho assicura di non temere il Barcellona - ''Un grandissimo rivale che non odio'' - e che nel suo nuovo cammino non si fara' influenzare ne' da Perez, assente dalla sala stampa, ne' da Jorge Valdano. ''Ascoltero' molto, faro molte domande per ottenere informazioni prima di fare una diagnosi ed indirizzare il mio lavoro'', afferma. ''Non penso a trasformazioni radicali, c'e' bisogno di piccoli adattamenti''.
     
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0 replies since 1/6/2010, 02:18   238 views
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